“Stiamo diventando la prima Regione d’Italia in alcuni campi”, dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, mentre interviene a Marcianise (Ce), dove è in corso il programma di ampliamento dell’ospedale, si interrompe per un colpo di tosse. “Saremo la prima Regione d’Italia – aggiunge -, se il presidente della Regione sopravvive… perché se continua così mi farete venire solo un infarto e mi accompagnerete allegramente nell’aldilà”. Nel corso di un lungo discorso, il governatore ribadisce: “Non c’è nessuna Regione d’Italia che sta facendo quello che fa la Campania. Ditemi una Regione nella quale si sta facendo un nuovo ospedale con un investimento di mezzo miliardo di euro. Non c’è. Noi ne stiamo facendo dieci. Stiamo lavorando a spaccarci il cuore, perché questa è un’occasione irripetibile per portare la Campania in Europa”. “La politica – osserva ancora De Luca – viene intesa nove volte su dieci come mettersi la medaglia al petto, vedere come andare a fare i deputati, i senatori, le palle, le pippe. La politica con dignità è questa: un servizio in primo luogo alla povera gente. Tutto il resto non vale nulla. Noi dobbiamo proseguire in questa nostra battaglia”. Il presidente della Regione racconta che in Campania “per fare andare avanti le cose devi trascinare per i capelli, devi stare con il fucile puntato. Nella pubblica amministrazione ci sono due metodi per avere il lavoro. O la passione o la ghigliottina. Cioè ti taglio la testa. Qui devi sputare sangue, ti devi consumare la vita per arrivare a un risultato”.