Papa Francesco è al 25° giorno di ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Le sue condizioni rimangono stabili, con lievi miglioramenti, ma il quadro clinico resta complesso. Lo conferma la Sala stampa vaticana, mentre si attende un nuovo bollettino medico lunedì. Sebbene non ci siano crisi respiratorie, segnale di un progresso consolidato, la prognosi non è ancora sciolta.
Il Pontefice ha partecipato alla messa domenicale nella cappella accanto alla sua camera e ha seguito in video gli esercizi spirituali della Curia Romana. Continua a sottoporsi alle terapie farmacologiche e alla fisioterapia respiratoria e motoria, con ossigenoterapia ad alti flussi di giorno e ventilazione meccanica di notte.
Nonostante il ricovero, Francesco prosegue la sua attività: ha ricevuto il cardinale Pietro Parolin e monsignor Edgar Peña Parra per aggiornamenti sulla situazione della Chiesa. Durante l’Angelus, ha lanciato un nuovo appello per la pace, citando i conflitti in Ucraina, Medio Oriente, Sudan e Myanmar. Ha anche espresso preoccupazione per la ripresa delle violenze in Siria, chiedendo il rispetto di tutte le componenti etniche e religiose.
Il Papa ha poi rivolto un pensiero ai malati, ringraziando il personale sanitario per la loro dedizione e sottolineando l’importanza della “tenerezza” nell’assistenza ai sofferenti. Infine, ha ricordato il Giubileo del volontariato, elogiandone il valore in una società dominata dall’interesse economico.
Da oggi, il rosario per la salute del Pontefice non si terrà più in Piazza San Pietro, ma in Aula Paolo VI, al termine dei Vespri. I fedeli potranno seguirlo dai maxischermi o tramite i media vaticani.