“Adesso insistiamo perché il governo ha il dovere di venire a spiegare cosa è successo. Non pensino di sottrarsi alle loro responsabilità perché il Parlamento non è stato abolito. Ritengono che per gestire le politiche migratorie sia necessario scendere a patti con i criminali? Ce lo dicano in Aula. Giorgia Meloni e i suoi ministri stanno scappando dai loro doveri, ma non si permettano di trasformare una vicenda politica in un complotto contro il governo. Questa vicenda ha dimostrato che il governo non ha idea di come gestire i flussi migratori, ma si abbassa a fare accordi con criminali ricercati”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, parlando in un’intervista al Corriere della Sera del caso Almasri. “È il governo che deve darsi una regolata. Non c’è ancora il premierato ma Meloni si comporta come ci fosse già”, sottolinea Boccia. Ora “insisteremo affinché venga la presidente del Consiglio e se non verrà insisteremo perché venga il ministro della Giustizia, che probabilmente ha mentito. Per noi è molto grave che Meloni trovi il tempo di parlare, a modo suo, della vicenda Almasri nei video o in iniziative pubbliche, ma non senta la necessità da capo del governo di venirne a parlare in Parlamento. È evidente che nei video si può fare propaganda e attaccare la magistratura. Evidente, ma scorretto”. Intanto la Corte d’appello di Roma non ha convalidato il trattenimento in Albania dei 43 migranti: “Questo succede quando il governo non rispetta le sentenze europee e i diritti umani. Meloni si rassegni, i centri in Albania sono un fallimento”.