“Molti mi hanno ringraziato in privato. Aspetto ansiosamente, come regalo di Natale, i ringraziamenti pubblici della Conferenza dei Rettori”. Lo ha detto la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, rispondendo, a Caivano, a una domanda sulla presa di posizione dei rettori che hanno lamentato pochi fondi per gli Atenei. “Ieri – ha spiegato – non solo ho risposto, ma ho anche pubblicato una slide agli Stati generali dell’Università in cui ho dimostrato loro che noi abbiamo aumentato il fondo di finanziamento ordinario, 9 miliardi e 200 milioni. In questa legge di bilancio è stato molto complicato, ma è stata una delle poche poste ad aumentare. Molti mi hanno ringraziato privatamente. Sto ancora aspettando ringraziamenti pubblici perchè il fondo di finanziamento ordinario delle Università è una delle poche poste ad essere aumentate di più”.

A Caivano “si punta sulla formazione, sulla cultura, sull’istruzione, sulla bellezza e sullo sport. Ma soprattutto si punta su uomini e donne delle istituzioni”. Lo ha detto la ministra del Mur Anna Maria Bernini a margine dell’inaugurazione del nuovo Polo Universitario a Caivano (Na). Il nuovo Polo è “una iniziativa bellissima” ha detto la ministra ai cronisti e, nel ringraziare le autorità presenti, ha aggiunto: “è solo l’inizio di un percorso perché da soli non si fa nulla e questo è un grande lavoro di squadra. Abbiamo corso tutti con la maglietta di un unico colore: il colore dell’Italia. E qui siamo a Caivano, siamo in Italia”.

Per la ministra Anna Maria Bernini il modello Caivano “deve essere replicato” in altre parti d’Italia depresse “anche senza un decreto ad hoc”. A margine dell’inaugurazione del nuovo Polo Universitario a Caivano, ha aggiunto: “Qui ci abbiamo messo 6 milioni come Mur ma abbiamo messo tanti altri fondi come Governo. E soprattutto, ripeto, ci abbiamo messo il capitale umano, l’impegno delle donne e degli uomini delle istituzioni che ci hanno creduto e ci credono fino in fondo”. La Bernini ha spiegato: “Siamo riusciti a fare cose buone per il territorio: abbiamo portato le Scienze Motorie dell’Università Parthenope, le Scienze Infermieristiche dell’Università Vanvitelli , abbiamo fatto un consorzio tra tutte le università campane: il Suor Orsola Benincasa si occuperà del restauro dei monumenti, formeremo tecnici del restauro che sono ancora più ambiti dei restauratori perché cominciano a lavorare subito. Ci occuperemo di verde, di un nuovo modo di gestire il verde attraverso l’agricoltura tecnologica”. “Sono lavori che si riescono a ottenere subito e che danno una alternativa di vita – ha concluso – Quello che noi dobbiamo fare, è dare ai ragazzi e alle ragazze di Caivano e di qualsiasi luogo dove applicheremo questo modello, una immediata alternativa di vita”.

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