Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega in Campania, attacca duramente la Regione Campania per la decisione di declassare la Stroke Unit di II livello dell’Ospedale San Pio di Benevento, definendo la scelta “scellerata” e dettata da logiche politiche piuttosto che da valutazioni sanitarie.

Secondo Barone, il Piano regionale Ictus 2024, ispirato al DM 70/2015, ha spostato il centro di riferimento per la cura degli ictus sulla provincia di Avellino (AO Moscati), nonostante Benevento abbia una popolazione superiore ai 260mila abitanti e un tasso significativo di ospedalizzazione per ictus. “Il San Pio – sottolinea – non ha raggiunto i 500 ricoveri richiesti né effettuato trombectomie meccaniche negli ultimi due anni, ma ciò è dovuto alla mancanza di investimenti da parte della Regione”.

Barone ricorda come la Stroke Unit di Benevento sia stata pioniera in Campania, la prima a praticare la trombolisi nel 2010 e seconda solo alla Federico II per gli impianti di Duodopa. “Era un’eccellenza regionale con una mortalità per ictus tra le più basse, ma ora i pazienti vengono dirottati ad Avellino con tempi di trasporto troppo lunghi, in contrasto con le linee guida europee”.

Il dirigente leghista accusa infine la giunta regionale di “aver sacrificato la salute dei cittadini per logiche di spartizione territoriale e nomine politiche”. E conclude chiedendo il ripristino immediato della Stroke Unit di II livello a Benevento, garantendo equità e rispetto dei reali bisogni clinici del territorio.

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