Di Angelo Tortora 

 

Angelo Maurizio Tortora intervista la storia del giornalismo,ha lavorato oltre trent’anni in Rai, come redattore, inviato e caporedattore. Ha collaborato a “ Tutto il calcio..”, a “90° Minuto”, alla “ Domenica Sportiva”, al “ Processo” di Biscardi, a “Cronache Italiane”, Tg1 Speciale”, “Tg2 Dossier” e a “ Uno mattina” sin dalla sua fondazione:Salvatore Biazzo.

 

Salvatore Biazzo ad Angelo Maurizio Tortora racconta il Napoli dall’Olimpico alla debacle del Maradona sempre con la Lazio sino al prossimo trittico che diranno tanto per le ambizioni azzurre in chiave Scudetto:

1-Conte tra Olimpico e Maradona a mani vuote coi capitolini,cosa è che non è andata?

“Il primo tempo non è stato proprio da buttare,il risultato rischia di condizionare ogni giudizio. Il primo segmento non è andato male dove ci sono state almeno 4 palle gol e il Napoli non è riuscito a finalizzare,nella ripresa è stato un mezzo disastro e li devi assolutamente aggredire l’avversario,ti serviva per allungare il passo e tenere tutti a un punto di distanza,non si può perdere una partita del genere. Soprattutto dopo aver disputato il match infrasettimanale,avevi visto i capitolini come si disponevano in campo, andando uomo su uomo e una seconda linea molto aggressiva, Taty Castellanos e’ uno che rientra tanto e anche alcuni interprete dei partenopei ma il punto è proprio questo e cioè che non si può giocare con Politano quinto esterno difensivo. Il Napoli si deve rendere conto di provare a essere una squadra molto aggressiva,veloce e no che fa’ un gol e si ripiega in difesa perché ti può andare bene ma altre no,ovviamente tutte le attenzioni sono su Lukaku,big rom ga fatto 5 gol e 4 assist in 13 presenze in Serie A. Il belga è costretto a giocare spalle alla porta perché non ci sono calciatori che lo seguono e gli immettono rifornimenti per farlo rendere pericolosamente li davanti,al centro non arriva una palla,solo McTominay all’inizio con quel tiro ci ha provato,una fase d’attacco da rivedere e con Conte che lo abbia sottolineato in conferenza dopo tante giornate di campionato questo mi meraviglia un po’ perché lo si è notato dopo 5 partite. Gli azzurri non esprimono il calcio che pratica l’Atalanta,nemmeno come gioca l’Inter,eppure ha un potenziale secondo solo ai meneghini nerazzurri”.

2- Conte perché non ha provato a convincere Osimhen a suo tempo a farlo restare a Napoli?Voci maligne dicasi che l’ex Ct non ci abbia mai provato.

“Il problema è soprattutto di natura economica e finanziaria,il Napoli voleva assolutamente venderlo,ha messo una clausola che evidentemente era troppo alta. Se attiviamo la macchina del tempo tornando indietro al ritiro di Dimaro nel pieno della preparazione,i paletti posti da Conte erano rappresentati dalle cessioni di Di Lorenzo e Kvaratskhelia da evitare assolutamente, ed erano due che volevano andare via e li c’è stata l’opera di convincimento. Quando si è reso conto che era impossibile trattenere il nigeriano ha cercato il calciatore che per il suo modo di intendere il calcio poteva dargli maggiore pressione e potenza. Mertens fu’ inventato centravanti e ha fatto la leggenda,bisogna essere sempre prudenti nelle critiche perché Lukaku con la sua stazza fisica può creare sempre problemi al rivale di turno,questa è una società che ha investito e non ha incassato niente e ha chiuso il bilancio in attivo con un Presidente italiano ,con tante che passano in mano ai fondi”.

3-Cambi troppo tardivi? Che senso ha inserire Simeone al 91′ ?

“Sono tardivi e quando lo sono diventano addirittura inutili ed esponi il calciatore a brutte figure. Neres ad esempio è uno che movimenta il gioco,si potrebbe dire quante cose buone ha fatto anziché elencare l’unico errore anche se è stato clamoroso. Quando Noslin passa la palla smarcante e arriva il gol con quattro calciatori che lo circondano e nessuno di essi è stato capace di fare un fallo tattico o bloccare quel passaggio,nessuno che tornasse indietro per dar aiuto a Olivera”.

4-Neres si ci chiede perché non gioca titolare:bene lo sprint,la rapidità ma deve migliorare la difensiva e poi quel dribbling suicida con la Lazio.

“Si può fare anche una staffetta di qualità tra Politano e Neres,perché il primo molte volte arriva al 65esimo che non ne ha più,a quel punto e cioè all’inizio della ripresa qualcosa si poteva anche cambiare. Fai una sola sostituzione,o alcune addirittura quando la partita è finita, o i giochi sono fatti e Simeone è quello che ha segnato il gol contro la Lazio in Coppa Italia,fai entrare il Cholito al posto di Raspadori e quest’ultimo se non lo cedi significa che intravedi delle qualità e allora lo inizi a prendere sul serio facendolo giocare e ovviamente vale anche per Simeone”.

5-Ma possiamo dire che a suo tempo il Gasp batte’ Conte e idem Baroni tra Coppa Italia e Serie A?

“L’Atalanta bisogna vedere se regge fino alla fine,laddove sono sicuro che il Napoli migliorerà sicuramente il ritmo come lo è stato in ogni partita. Perché se andiamo a vedere il match con la Lazio , Conte e l’organico che ha ,se rimedia con l’aggressività che si era mostrata,certe triangolazioni di qualità facevano presupporre a una partita completamente diversa. La Dea e il Napoli hanno lo stesso numero di sconfitte.
L’unico organico superiore al Napoli è l’Inter ,Gasperini è alla Dea da otto anni e sta costruendo un po’ alla volta un risultato clamoroso per una piccola realtà come Bergamo,poi che pensano che siano diventati adulti hanno pure ragione perché sono primi in classifica,stanno andando bene anche in Champions ma il Napoli se lima certi dettagli può lottare fino alla fine per il tricolore”.

6-Possiamo dire che quella di Olivera sia la prima prestazione negativa dell’era targata Antonio Conte?

“Quando una squadra perde non c’è un voto che va aldilà del sei,balza in pole l’errore che hai fatto ma non tutte le cose buone in cui hai reso e quello negativo pesa per tutta la partita. Poi in realtà è stato un doppio errore perché poteva tranquillamente prendere il pallone sulla traiettoria e di conseguenza individuarla e capirla:invece di spostarsi a sinistra e cioè sul piede dell’attaccante,si è spostato a destra,ha fatto due errori in una sola mossa e da questo è scaturito il gol,nonostante l’errore di Neres”.

7-Conte in Coppa Italia che segnale lancio’ alla società con un intera squadra cambiata:di far capire che ci vogliono gli acquisti a Gennaio o semplicemente ha dato spazio a tutti?

“Non credo che lui abbia voluto lanciare dei messaggi alla società perché conoscendo il carattere di Adl,tutto vuole tranne che uno lo sfidi perché se accade il Presidente la accetta e le cose vanno a finire male. Penso piuttosto che lui abbia sottovalutato la Lazio,la sua idea era di fare turnover per tutto il primo tempo,poi butto nella mischia gli altri e la partita la vinciamo. Però ha voluto lanciare anche dei messaggi subliminali e cioè che della Coppa Italia a lui e ad Adl non interessasse più di tanto,mentre per i tifosi era importante arrivare ai quarti e magari alzare un trofeo. In tutta la sua carriera Conte una Coppa Italia non l’ha mai vinta perché a lui interessa lo Scudetto e la qualificazione in Champions League anche se a inizio anno l’obiettivo era in ritorno nell’Europa che conta ma poi ti ritrovi lì e hai il dovere di provarci”.

8-Il Napoli senza coppe che non riesce a trionfare nella corsa al titolo:sarebbe un fallimento terminare tanti punti indietro dalla prima?

“Sarri ha allenato il Napoli per tre stagioni,ha prodotto un bel calcio perché aveva interpreti di grande qualità,ha raccolto anche un record di punti che non era mai capitato prima, ma cosa ha vinto alla fine?
Spalletti per arrivare allo Scudetto con quei elementi ha impiegato due anni e quindi dopo quindici partite da Conte si vuole la certezza di vincere lo Scudetto? Mi sembra esagerato,deve avere il tempo giusto per ricostruire, i campionati non si vincono come si immagina ma sono sempre combattuti, aspettiamo le prossime sfide che sono complicate per le competitor ma anche per il Napoli stesso”.

9-Lazio e Fiorentina possono sognare un qualcosa di clamoroso? Intanto per il treno Champions League ci sono eccome.

“Conosco benissimo l’ambiente capitolino e dico che la sponda laziale è realista e su una cosa sono molto esigenti e cioè battere la Roma nel derby. La seconda è ottenere la qualificazione in Champions che sarebbe una cosa clamorosa mentre il competere per lo Scudetto anche, quando il Cagliari lo vinse e la prima volta la Lazio non si pensava che potesse accadere ma la sorpresa potrebbe esserci sempre. Ma la stessa Atalanta,poi una nuova che vince può fare solo bene al calcio,Baroni lo si ricorda per quel gol bellissimo nel secondo Scudetto del Napoli e aldilà di questo ha conquistato risultati importanti e non gli era mai stata data la grande chances,poi è venuta la Lazio,lui è stato protagonista della promozione del Benevento in Serie A,la salvezza a Lecce,è uno che sa mettere bene le squadre in campo,la panchina dei biancocelesti è la più corta del campionato,bisogna dargli fiducia e tempo anche se già sta facendo benissimo”.

10-Il prossimo trittico che attende il Napoli:Udinese e Genoa in trasferta,Venezia al Maradona,poi Firenze,Verona in casa e Bergamo con la Dea:le ambizioni Scudetto dei partenopei passano da queste sei sfide?

“Siamo a ridosso del 2025,il girone d’andata è quasi finito,ci diranno tantissimo questi match per le ambizioni azzurre”.

11-Un carrarmato chiamato Atalanta,è a 9 vittorie consecutive in Serie A,battendo Cagliari,Empoli e Lazio arriverebbe a 12:ci credi?

“Le deve sempre vincere,squadre tipo Empoli sono sempre difficili da affrontare,pero’ per i piani alti non dimentichiamoci di Milan e Juve,io resto sempre attento sui bianconeri perché sono un club che ha tradizione,i contendenti per lo Scudetto sono molti. La Fiorentina sta giocando un ottimo calcio con un attaccante come Kean che si era fatto un esperienza all’estero e alla viola gli hanno dato un ruolo serio,gli servono palloni in quantità industriale e lui segna diventando improvvisamente un fuoriclasse”.

12-Per Lukaku a prescindere dalla performance sono fischi ingenerosi per quello che ha fatto sin ora?

“Ingenerosi no perché i tifosi si aspettano molto di più,io dico che la colpa non è tutta di Lukaku,se la squadra gioca per difendersi e non pratica un calcio brillante avendo una difesa fortissima,un centrocampo eccezionale e un attacco intercambiabile perché puoi schierare 3 lì davanti che sono diversi nelle caratteristiche. Puoi togliere Kvaratskhelia e mettere Neres tra l’altro schierarlo anche a sinistra,Ngonge a destra e lì c’è anche Politano,Di Lorenzo sta giocando un campionato strepitoso,il Napoli a Gennaio deve acquistare in difesa”.

13-Bove intervento riuscito:impiantato il defibrillatore sottocutaneo al calciatore della viola.

“Lui in effetti è in Italia che non può giocare perché in altri campionati non ci sono delle regole così come nella nostra Nazione. Dipende dalla gravità se è persistente e se lo e’ non potrà togliere il defibrillatore e invece se può recuperare una dieta farmacologica adeguata lui potrebbe anche giocare ma questa è una responsabilità che più nelle norme risiede nel calciatore stesso,la sua volontà perché lui va in campo e rischia,si deve vedere solo se può essere espiantato il defibrillatore,lo togli ma restano gli elettrodi.
Gli faccio i migliori auguri”.

14-Rafa Marin e Juan Jesus,ti convincono?

“Juan Jesus non lo voleva nessuno,Mario Rui idem, Osimhen lo vogliono tutti ma non si vuole pagare quello che si deve. Ad esempio Noslin che fino a poco faceva andava in bicicletta portando le pizze:la prima volta è stato comprato per due milioni di euro, la seconda per quindici e una clausola finale da 70 milioni di euro attuale”.

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