Il presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, ha commentato con preoccupazione l’emendamento proposto dal centrodestra, che eliminerebbe il ballottaggio nei comuni con più di 15mila abitanti nel caso in cui uno o più candidati ottengano almeno il 40% dei voti. Manfredi ha sottolineato che il sistema attuale è il “miglior sistema elettorale del Paese” e ha espresso la speranza che ci sia un ripensamento sulla proposta, in quanto ritiene che abbia sempre operato a favore dei cittadini.
“Ricordiamo i precedenti tentativi di stravolgere la legge sull’elezione diretta dei sindaci”, ha dichiarato Manfredi, “e come accaduto in passato, ancora una volta si tenta di farlo senza consultare i comuni”. Il presidente dell’ANCI ha sottolineato l’importanza di ascoltare le voci dei comuni prima di intraprendere modifiche al sistema elettorale.
In risposta alle dichiarazioni di Manfredi, il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, ha accusato il presidente dell’ANCI di non essersi confrontato con l’Associazione dei Comuni italiani. “Manfredi ignora l’ANCI pensando che sia una cosa sua”, ha dichiarato Iannone, criticando la posizione di Manfredi, che avrebbe dimenticato il sostegno passato del Partito Democratico alla riforma dei ballottaggi. Iannone ha ironizzato sul fatto che Manfredi sembri ora rappresentare solo sé stesso o il PD del giorno, piuttosto che una posizione condivisa all’interno dell’ANCI.