Nel corso dell’evento Bella Così che si è tenuto nella mattinata di oggi in Piazza del Plebiscito, a Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto per lanciare un appello ai ragazzi presenti, in particolar modo sui temi della pace e della battaglia per i diritti delle donne.

Ha poi parlato dei recenti conflitti nel mondo: “Dovete scendere in campo perché si sentono rumori di guerra dappertutto. La vostra generazione non ha più la memoria delle tragedie delle grandi guerre. Non ci ricordiamo più che le guerre significano morti, mutilati, violenze, stupri. Scendete in campo per proteggere la pace, un valore fondamentale, altro che riarmo per centinaia di migliaia di euro e di dollari”.

“Riuniamo i popoli, seguiamo il messaggio di Papa Francesco perché senza la pace abbiamo perso tutto. Poniamo termine ai massacri in Ucraina e a Gaza. A Gaza sono morti 50 mila palestinesi e la gran parte sono donne e bambini. I bambini muoiono di sete, non è possibile avere questa situazione“.

Quanto alla lotta per i diritti delle donne: “Stiamo facendo un passo indietro sul piano dei diritti e della sicurezza delle donne. Avevamo immaginato di aver fatto grandi conquiste, stiamo tornando indietro. Fra poco vi manderanno di nuovo a chiudervi nelle cucine delle case per fare solo l’attività di cura. Non è possibile. Dobbiamo riprendere la battaglia per i diritti, in maniera civile. Dobbiamo acquisire l’uguaglianza tra donne e uomini, è un diritto irrinunciabile”.

De Luca ha affrontato anche il problema delle droghe, che sembrano circolare in misura maggiore anche tra le donne, e sull’importanza della prevenzione, invitando le giovani ragazze presenti ad effettuare screening oncologici.

In chiusura un discorso sul lavoro: “Tanti di voi si preparano anche ai percorsi universitari. Ancora sui luoghi di lavoro c’è un divario di retribuzioni del 20% tra donne e uomini ed è una vergogna di cui dobbiamo liberarci. Dobbiamo creare innanzitutto il lavoro ma poi quando si va a lavorare una donna è come un uomo ed anche meglio“.

 

 

Quanto alla lotta per i diritti delle donne: “Stiamo facendo un passo indietro sul piano dei diritti e della sicurezza delle donne. Avevamo immaginato di aver fatto grandi conquiste, stiamo tornando indietro. Fra poco vi manderanno di nuovo a chiudervi nelle cucine delle case per fare solo l’attività di cura. Non è possibile. Dobbiamo riprendere la battaglia per i diritti, in maniera civile. Dobbiamo acquisire l’uguaglianza tra donne e uomini, è un diritto irrinunciabile”.

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