Aerospazio, cresce la compagine societaria del DAC

Carrino, distretto conferma sua caratterizzazione industriale

(ANSA) – NAPOLI, 19 FEB – Il DAC, Distretto Aerospaziale della Campania, rafforza la sua compagine societaria con l’ingresso, approvato nel corso dell’assemblea dei soci, di nove nuove aziende: si tratta di Elettronica SpA, importante gruppo nazionale nel settore della difesa elettronica; due medie aziende quali Axcent System Engineering Srl e Officine Di Matteo
Srl, e sei pmi all’avanguardia nel settore quali Green Tech Solution Srl, Mbe Srl (Milano Brothers Group), JMec Srl, Aeromechs Srl, Meditel Srl e Metasensing Srl. “Si rafforza la presenza dei privati: l’ingresso di una grande impresa, due medie aziende e sei pmi di settori diversi ad altissima tecnologia rende sempre più ampia la competenza complessiva del Distretto, un valore aggiunto che va integrato e che va utilizzato per essere tutti più competitivi – sottolinea il presidente del DAC Luigi Carrino -. Il normale percorso di evoluzione di queste iniziative è nascere come private e poi
diventare pubbliche, perché non si reggono sulle proprie gambe. Il DAC, invece, è un’eccezione positiva, perché in questi anni, senza perdere nessuno dei soci pubblici, ha aumentato di molto la presenza dei privati, che sempre di più capiscono l’importanza di avere un modello di collaborazione stabile, non occasionale, per condividere scenari, visioni, impegni di sviluppo tecnologico, anche per esercitare un’azione politica a favore del settore”. “Il DAC conferma la sua forte caratterizzazione industriale, pur avendo all’interno la fondamentale presenza di università e centri di ricerca – aggiunge Carrino -. Il Distretto, nato in ambito pubblico, oggi è ampiamente a leadership privata, per essere sicuri che gli obiettivi che da perseguire abbiano un immediato utilizzo industriale. Tutti i nostri progetti devono avere un leader industriale”. I nuovi entrati vanno ad arricchire la compagine societaria, un nutrito gruppo composto da una trentina di grandi imprese, università e centri di ricerca, 130 PMI e altri soggetti, per un totale di circa 200 soci. In dieci anni il Distretto, con i suoi partner, ha sviluppato progetti di sviluppo tecnologico per i suoi soci, per un valore complessivo di 300 milioni di euro.

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