Di Fabrizio Battipaglia
Dopo il pareggio con la Francia (2-2), l’Italia U21 chiude il 2024 con un altro 2-2 contro l’Ucraina allo Stadio Picco di La Spezia.
Ottimo l’approccio alla gara degli azzurrini che hanno sfiorato subito il vantaggio con Casadei. Appuntamento con la rete solo rimandato al 25′ con il tiro al volo di Fabbian su assist di un ispiratissimo Palestra. Immediata la reazione dell’Ucraina che ha pareggiato i conti al 27′ con Kvasnytsya bravo prima ad approfittare di un errore in fase di impostazione da parte di Fabbian poi a incrociare col destro sul secondo palo. Galvanizzati dalla rete dell’1-1, l’Ucraina ha cercato di dare seguito al momento positivo alzando notevolmente il ritmo di gioco. Ma dopo un quarto d’ora di dominio ucraino, l’Italia è tornata a colpire direttamente da calcio d’angolo chiudendo il primo tempo sul risultato di 2-1 grazie a uno splendido stacco di P. Esposito, in rete proprio nel suo stadio. Secondo tempo contraddistinto da un’Ucraina pimpante che ha costretto gli azzurri a difendersi: scampato inizialmente il pericolo su cross velenoso spazzato via da Bertola dopo un malinteso con Sassi, i ragazzi di Melgosa hanno siglato la rete del pari (2-2) all’83’ con Krasnopir – entrato pochi minuti prima al posto di Vyunnik – libero di appoggiare in rete su assist di Tserenko. Lo stesso Krasnopir in seguito non ha approfittato dell’errore di Ndour spedendo la palla fuori. Un pareggio che ha permesso a Nunziata di provare nuove soluzioni in vista degli Europei 2025 ma non di riscattarsi dopo la sconfitta per 4-0 subita contro l’Ucraina al Tournoi Maurice Revello. Dopo un primo tempo piuttosto convincente, i cambi apportati da Nunziata nella ripresa non hanno risposto in modo positivo a differenza di quelli scelti da Melgosa risultati in gran parte decisivi.