“Napoli piange, purtroppo, un’altra giovane vita spezzata da un colpo di pistola. Dallo Stato, con il ministro Piantedosi che ho sentito immediatamente dopo l’accaduto, c’è e ci sarà una risposta a questa emergenza con azioni concrete, ma non possiamo far finta che queste tragiche morti non siano conseguenza anche di un problema di natura comportamentale dei nostri giovani che va al di là della politica. Oggi questi ragazzi, spesso minorenni, non escono di casa per giocare a pallone o per dare un bacio alla fidanzata, escono con un’arma in tasca pronti a premere un grilletto per uccidere un coetaneo per futili motivi. Come istituzioni non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, al contrario, in questi due anni di governo molto è già stato fatto per i giovani e contro la criminalità: dalla prevenzione attraverso la reintroduzione nelle scuole dell’educazione civica, alle misure adeguate contro la dispersione scolastica, al potenziamento della videosorveglianza e del numero di forze dell’ordine sulle strade e nelle stazioni. La criminalità giovanile la vogliamo e la stiamo combattendo per prima cosa per salvare le vite dei nostri adolescenti, spiace però che davanti alla perdita di un giovanissimo ammazzato per strada da un coetaneo, la sinistra faccia ancora una volta becera polemica”. Così in una nota il senatore napoletano della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama e responsabile dipartimento Antimafia del partito.

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