Un nuovo studio pubblicato su Science of the Total Environment ha registrato livelli piuttosto elevati di elementi tossici (arsenico, mercurio, piombo) nella “Terra dei Fuochi” in Campania, anche in aree non inquinate. Tramite l’impiego di “moss bags”, sacchi contenenti il muschio Scorpiurum circinatum, i ricercatori dell’Università di Napoli Federico II e della Sbarro Health Research Organization hanno monitorato l’inquinamento atmosferico in un’area rurale (Reggia di Carditello) e una industriale (Giugliano). Dai risultati è emerso un grave rischio ambientale e sanitario, in linea con una recente condanna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro l’Italia per la gestione della crisi.

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