Prosegue il braccio di ferro tra le Regioni e il ministero della Salute sul tema delle liste d’attesa. Dopo settimane di polemiche e scambi di accuse, oggi è atteso un confronto diretto in sede di Conferenza Stato-Regioni. Sul tavolo, la proposta di decreto che prevede poteri sostitutivi da parte del Governo nei confronti delle Regioni che non rispettano i tempi per visite ed esami.

Il Governo, attraverso il ministero guidato da Orazio Schillaci, intende portare avanti il provvedimento per intervenire direttamente laddove le Regioni risultino inadempienti. In particolare, il decreto prevede che il ministero della Salute possa avvalersi dell’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria per sostituirsi alle amministrazioni locali che non abbiano nominato un responsabile unico regionale dell’assistenza sanitaria (Ruas) entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, o che risultino ripetutamente inadempienti rispetto agli obiettivi fissati.

Il testo del decreto, che potrebbe includere anche un Dpcm sui poteri sostitutivi, non è ancora confermato in calendario per domani, ma il suo possibile inserimento all’ultimo momento ha già creato tensione. Le Regioni temono che il Governo stia cercando di accelerare l’approvazione per esercitare una forma di pressione politica, e rivendicano il diritto di discutere e negoziare le modalità di attuazione.

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