“Con la Regione Campania siamo intervenuti in modo significativo sul tema della casa sociale, riscrivendo le regole di un settore che per anni è stato trascurato, se non abbandonato del tutto”. Lo ha dichiarato Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, al termine dell’incontro svoltosi nella sede del Partito Democratico di Napoli sul tema del Diritto all’abitare, alla presenza di Marco Furfaro, esponente della segreteria nazionale del partito.

Discepolo ha evidenziato come l’edilizia residenziale pubblica sia tornata al centro dell’agenda politica, anche grazie a un profondo lavoro di riforma orientato al ripristino della legalità e alla modernizzazione delle procedure. “Abbiamo introdotto nuove regole per l’accesso all’abitazione, con una graduatoria regionale informatizzata e criteri più chiari anche per il superamento della morosità”, ha spiegato.

Uno dei nodi affrontati dalla riforma è l’aggiornamento dei canoni di locazione, rimasti invariati dal 1997. “Abbiamo previsto una revisione che consente finalmente di avere risorse per la manutenzione degli alloggi, spesso carente, tutelando al tempo stesso le fasce più deboli: per il 20% dei cittadini i canoni saranno ridotti, mentre aumenteranno per chi ha una maggiore capacità contributiva, in modo da raggiungere un equilibrio finanziario nella gestione del patrimonio abitativo pubblico”.

L’assessore ha sottolineato anche la sintonia politica con il Partito Democratico a livello nazionale: “Non credo ci sia mai stato un problema su questo tema. C’è un dialogo reale e costante tra la Regione Campania e il PD nazionale. Il diritto all’abitare è parte del progetto di questo partito e ha sempre rappresentato una priorità per la nostra amministrazione”.

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