Un altro incendio colpisce la provincia di Napoli. Dopo quello che ha devastato Pomigliano d’Arco questa mattina, un grosso rogo ha coinvolto nel pomeriggio la Chimpex Industriale Spa, una fabbrica di prodotti chimici situata nell’area industriale Pascarola di Caivano.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma fortunatamente tutti i circa 70 dipendenti dello stabilimento sono riusciti a mettersi in salvo. L’incendio è divampato all’interno di un capannone adibito alla lavorazione di solventi, materiale altamente infiammabile. Al momento dell’incidente, sembra che l’azienda fosse priva di personale, evitando così tragiche conseguenze.

Sul luogo sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, che stanno ancora combattendo contro le fiamme. La situazione risulta particolarmente complicata dalla presenza di sette silos contenenti solventi, che aumentano il rischio di un’esplosione e rendono le operazioni di spegnimento ancora più delicate. Nonostante gli sforzi, le fiamme non sono state completamente domate, ma i pompieri sono riusciti a circoscrivere l’area interessata dal rogo.

A preoccupare ulteriormente è la colonna di fumo nero che si è alzata dal capannone in fiamme. Alimentata dal vento, la nube ha cominciato a diffondersi nella zona circostante, destando timori per la salute pubblica. La Commissione straordinaria del Comune di Caivano ha quindi emesso un avviso per la cittadinanza, raccomandando di chiudere porte e finestre e di evitare di raccogliere i prodotti ortofrutticoli per precauzione. Inoltre, è stato consigliato di uscire di casa solo se strettamente necessario.

Le forze dell’ordine sono presenti sul posto per monitorare la situazione, mentre sono in corso valutazioni su eventuali ulteriori misure da adottare per garantire la sicurezza della popolazione.

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