Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha effettuato un sopralluogo al Parco archeologico dei Campi Flegrei per verificare gli effetti del bradisismo sui beni culturali dell’area. Accompagnato dal direttore del Parco, Fabio Pagano, Giuli ha constatato che al momento non si registrano danni evidenti ai monumenti e al Castello di Baia, sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
“Ho trovato un buono stato di salute dell’Anfiteatro di Pozzuoli e soprattutto molto ben controllato. Questo il dato più rassicurante”, ha dichiarato il ministro. Giuli ha sottolineato l’importanza del monitoraggio costante del patrimonio archeologico e del supporto al personale che se ne occupa. Inoltre, ha espresso fiducia nella prosecuzione dei progetti di apertura dei siti, auspicando che l’attività sismica non comprometta i programmi di valorizzazione e accessibilità al pubblico.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è garantire una presenza costante dello Stato nella tutela del patrimonio culturale, non solo con risorse economiche, ma anche con un adeguato organico. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su questi beni e assicurare la sicurezza delle visite”. Giuli ha poi menzionato l’importanza del progetto “Recovery Art” per dotare il sistema culturale italiano di strumenti di protezione contro eventuali calamità future.
Nel corso della sua giornata a Napoli, il ministro ha visitato anche la mostra “Pino Daniele. Spiritual” a Palazzo Reale, inaugurata in occasione del 70esimo anniversario della nascita dell’artista. “Le celebrazioni per i 2.500 anni di Napoli si aprono nel modo migliore, con un omaggio a una delle figure più eccelse della musica italiana”, ha commentato.
Giuli ha elogiato la mostra per la sua capacità di raccontare non solo la vita e la carriera di Pino Daniele, ma anche un pezzo della storia sentimentale dell’Italia e della cultura napoletana nel mondo. “Si percepisce l’accuratezza scientifica e l’emozione che trasmette. È una perfetta sintesi tra una biografia eccellente e l’identità musicale di Napoli”, ha concluso.
