Di Angelo Tortora 

 

(DIRE) Napoli, 4 mar. – La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dalla sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Napoli nei confronti di un’imprenditrice immobiliare appartenente a una famiglia con “legami radicati e di lunga durata” con vari clan dell’avellinese, oggi ritenuta vicina al nuovo clan Partenio. Il provvedimento trae origine da una proposta di misura di prevenzione patrimoniale e personale avanzata congiuntamente dal procuratore di Napoli e dal direttore della Dia. Le verifiche effettuate avevano consentito di provare come una “complessa ramificazione parentale”, con personaggi di alto profilo criminale, avrebbe favorito l’ascesa economico-imprenditoriale e delinquenziale della donna. “L’imprenditrice – rileva la Dia -, affermatasi all’interno del contesto criminale e mafioso avellinese, ha condizionato, già a partire dalla metà degli anni Novanta, il redditizio settore delle aste immobiliari sia a proprio vantaggio che per gli interessi del clan”. Le indagini patrimoniali, inoltre, hanno fatto emergere disponibilità patrimoniali e finanziarie “significativamente sproporzionate” rispetto ai profili reddituali. Il decreto del tribunale di Napoli ha disposto la confisca di una società attiva nel settore immobiliare, di 115 beni immobili, quattro beni mobili registrati e 60 rapporti finanziari, per uno stimato valore complessivo di circa 10 milioni di euro.

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