De Luca, da noi 15mila medici in meno, è una vergogna. Boccata d’ossigeno specializzare i neolaureati negli ospedali
(ANSA) – NAPOLI, 03 MAR – “E’ da tre anni che stiamo combattendo sul tema della scarsità del personale medico. A maggior ragione lo facciamo in Campania perché è la regione che ha 15.000 medici meno rispetto alla media nazionale. È una vergogna”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca a margine della visita all’Ospedale Cardarelli di Napoli. “Credo sia stato approvato – ha detto De Luca parlando con il dialogo con il Governo – su proposta anche nostra un emendamento alla scorsa legge finanziaria che prevede la possibilità di utilizzare i giovani medici laureati nel percorso di formazione specialistica negli ospedali, anziché fare come oggi ancora avviene le specializzazioni fuori dagli ospedali. Si consentirà alle diverse aziende e ASL di poter fare la specializzazione impegnando i giovani laureati, che è una delle richieste che facevamo noi, anziché prendere medici da Cuba, dal Pakistan. Utilizziamo i giovani laureati, ovviamente è chiaro che un giovane appena laureato sarà aggregato all’equipe di un primario, di un medico più esperto. È una boccata di ossigeno indispensabile perché, per come siamo combinati, facciamo fatica a fare i turni nei grandi pronto soccorsi, non nei piccoli ospedali. Si fa fatica a fare i turni, perché i medici non ci sono e su questo non c’è nessuna novità da parte del Governo”. De Luca è tornato anche sul problema di ingresso alla facoltà di medicina: “qualche mese fa – ha detto – c’è stata la notizia di una truffa, perché il blocco rimane, viene solo spostata la data ai sei mesi al termine dei quali ma si faranno comunque i quiz per proseguire la facoltà . Rimane quindi una posizione assolutamente irresponsabile. Riconfermo la posizione della Campania: libertà per tutti di iscrizione alla Facoltà di Medicina. La verifica si fa dopo un anno, ma sulle materie mediche, non sulle stupidaggini che stanno stressando un’intera generazione di giovani”.