Papa Francesco, attualmente ricoverato al Gemelli, ha annunciato la convocazione di un Concistoro per la canonizzazione di due beati: Bartolo Longo e Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros. La notizia è stata diffusa attraverso il Bollettino della Sala Stampa vaticana, che ha ufficializzato la decisione del Pontefice di procedere verso la proclamazione della santità dei due fedeli laici.

Bartolo Longo, nato il 10 febbraio 1841 a Latiano (Br) e morto il 5 ottobre 1926 a Pompei (Na), ebbe un percorso di vita segnato dalla conversione e dall’impegno per la diffusione della fede. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Napoli nel 1864, attraversò un periodo di crisi spirituale, dal quale uscì grazie alla guida di alcuni sacerdoti, tra cui il domenicano padre Alberto Radente. Dopo la conversione, si dedicò alle opere di carità e alla promozione della devozione mariana.

Divenuto amministratore dei beni della contessa Marianna Farnararo De Fusco, si impegnò per il miglioramento delle condizioni spirituali e materiali della popolazione di Pompei. Nel 1875 portò nella cittadina un’icona della Madonna e nel 1876 avviò la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, consacrato nel 1891. Grazie ai suoi sforzi, il Santuario divenne meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Bartolo Longo si dedicò anche alla diffusione della preghiera del Rosario attraverso pubblicazioni e opere di evangelizzazione. Nel 1893, insieme alla moglie, donò la proprietà del Santuario a Papa Leone XIII, che la trasferì alla Santa Sede.

Beatificato da San Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980, la sua canonizzazione è stata accolta con grande gioia, come ha sottolineato l’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo: “A Pompei amiamo il Papa in modo speciale e profondo e preghiamo per lui, certi che la Madonna del Rosario e Bartolo Longo, dal Cielo, ascoltino la nostra invocazione”.

Il secondo beato che sarà canonizzato è Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros, medico venezuelano nato a Isnotu il 26 ottobre 1864 e morto a Caracas il 29 giugno 1919. Figura di grande devozione e carità, dedicò la sua vita alla cura dei malati e alla ricerca scientifica. Il suo servizio alla comunità si distinse per l’attenzione ai più poveri, ai quali offriva assistenza medica gratuita. La sua fama di santità si diffuse rapidamente dopo la sua morte, portando alla sua beatificazione.

La sua canonizzazione rappresenta un riconoscimento della sua vita di fede e servizio, e segna un momento storico per la Chiesa venezuelana.

Nonostante il ricovero, Papa Francesco ha voluto compiere questo significativo passo, che rappresenta un messaggio di speranza per i fedeli di tutto il mondo. La decisione di procedere con queste canonizzazioni sottolinea l’importanza di modelli di vita che incarnano i valori della fede, della carità e della devozione mariana.

 

 

Please follow and like us:
Pin Share
Facebook
YouTube