(DIRE) Napoli, 25 feb. – Sbarcati stamattina a Napoli i 41 migranti a bordo della nave civile Sea Eye 4, salvati sabato scorso nel Mar Mediterraneo durante la missione congiunta di Sea Eye, Sea Watch e Mediterranea Saving Humans. Ad accoglierli al molo Pisacane gli attivisti di Mediterranea con la presidente Laura Marmorale ed il capomissione Luca Casarini, la protezione
civile assieme a Sma CAMPANIA, forze dell’ordine e personale sanitario. Espletate le operazioni di prima accoglienza, i migranti sono stati trasferiti all’hotspot per le identificazioni. “Arriva oggi a Napoli la Sea Eye 4 dell’omonima Ong, con un
equipaggio formato anche da soccorritori di Sea Watch e Mediterranea Saving Humans: 41 persone tratte in salvo nella notte fra sabato e domenica scorsi dalle acque del Mediterraneo Centrale e sottoposti, ancora una volta, all’inutile strazio di tre ulteriori giorni di navigazione. Questo perchè, secondo il decreto Piantedosi 2, cosiddetto decreto Cutro, si tenta di tenere lontano dalle acque del Mediterraneo solo le navi delle Ong assegnando loro porti lontanissimi dalle aree di soccorso, in totale inosservanza delle convenzioni internazionali e del diritto del mare che caratterizzano il porto di sbarco più sicuro come quello anche più vicino”. Così alla Dire Marmorale che aggiunge: “Uno strazio inutile da infliggere a persone già provate da ipotermia, disidratazione e dalle sevizie subite in Libia”. “Siamo stati al porto di Napoli a gridare loro che sono i benvenuti, che esiste ancora – sottolinea la presidente di Mediterranea Saving Humans – una fetta importante di umanità che è felice di saperli al sicuro e vivi. Una umanità che, proprio nei giorni dell’anniversario di Cutro, si impegna davvero, in mare come a terra, perchè nessuno debba più morire di migrazione”.

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