Il settore aerospaziale rappresenta uno dei pilastri dell’economia campana, garantendo migliaia di posti di lavoro e contribuendo significativamente allo sviluppo industriale e tecnologico della regione. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, sulla possibile separazione tra il comparto civile e quello militare dell’azienda hanno suscitato forti preoccupazioni per il destino degli stabilimenti presenti in Campania.
L’orientamento degli investimenti prevalentemente verso la produzione militare potrebbe ridurre drasticamente le opportunità di sviluppo per il settore civile, mettendo a rischio molte aziende dell’indotto. Tra queste, la Dema, che si trova già in una situazione di crisi, rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato dalle istituzioni.
La Regione Campania, nel corso degli anni, ha stanziato ingenti risorse per consolidare la competitività del settore aerospaziale e promuoverne la crescita. Tuttavia, un ridimensionamento della divisione Aerostrutture di Leonardo potrebbe compromettere tali investimenti e mettere in difficoltà l’intera filiera produttiva.
Sul tema è intervenuto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, che ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale chiedendo un intervento concreto. “Ho chiesto alla giunta di intervenire con azioni concrete, anche attraverso l’apertura di un tavolo di confronto con il Governo nazionale e con Leonardo, per garantire la tenuta del comparto e tutelare l’occupazione”, ha dichiarato Saiello.
Il consigliere ha poi concluso: “Non possiamo accettare un piano industriale che privilegi la produzione militare a danno dei lavoratori, dello sviluppo tecnologico e della sostenibilità dell’intero settore”.