Il sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, interviene sul tema delle periferie e del diritto alla casa, sottolineando l’importanza di un’azione congiunta tra recupero fisico e ricostruzione del tessuto sociale. Durante un collegamento con Tg2Post, Manfredi ha evidenziato che “il tema delle periferie non è solo recupero fisico e ripristino della legalità, su cui stiamo lavorando tantissimo con le forze dell’ordine e il coordinamento del prefetto, ma significa anche ricostruire il tessuto sociale affinché le tante persone oneste si sentano a casa propria e vengano ascoltate nelle loro necessità”.
Il sindaco ha sottolineato come, nei contesti di degrado caratterizzati da disagio abitativo, difficoltà educative e povertà, possa insinuarsi la criminalità. Per questo, è fondamentale “distinguere chi è in difficoltà, che va aiutato e deve sentire lo Stato vicino, dai delinquenti che vanno colpiti con forza”.
Riguardo Napoli, Manfredi ha ricordato gli interventi in corso grazie ai fondi del PNRR, in particolare nei quartieri di Scampia, con l’abbattimento delle Vele e la rigenerazione urbana, Taverna del Ferro e Bipiani di Ponticelli. “Questi progetti coinvolgono oltre 4mila persone e un migliaio di famiglie, con la demolizione dei vecchi quartieri e la costruzione di edifici più moderni, dotati di servizi, spazi verdi e scuole. Inoltre, sono previsti interventi sociali, come quelli già avviati a Scampia e San Giovanni a Teduccio, dove abbiamo aperto nuove sedi universitarie, messo in rete le scuole e realizzato impianti sportivi come piscine e campi di calcio”.
Manfredi ha poi allargato la prospettiva al tema del diritto alla casa, sottolineando che questa deve diventare “una priorità nazionale ed europea”. “La sfida della casa rappresenta la grande sfida di un Paese democratico. Per venti anni non è stata fatta manutenzione nelle case popolari in tutta Italia. Ora è il momento di un grande intervento di riqualificazione e di costruzione di abitazioni accessibili, perché troppe persone vivono in condizioni di precarietà. La casa è il primo luogo in cui si forma una famiglia, dove si crea dignità e futuro: deve essere legale e manutenuta”.
Il sindaco ha concluso sottolineando il riscontro positivo degli interventi in corso: “Le persone vogliono stare dalla parte dello Stato, della legge e della legalità se lo Stato e le amministrazioni locali ci sono. E noi ci siamo”.