A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bortolo Mutti, ex allenatore, fra le tante, di Napoli, Atalanta e Verona ed ex calciatore dell’Inter:
Le è piaciuto anche il modo in cui ha operato la società sul mercato?
“Ci sono scelte che non condivido al 100%, ma ormai il calcio è anche gestione economica. I procuratori hanno un grande potere e spesso influenzano le decisioni. Certo, perdere giocatori importanti pesa, ma se la società è capace di trovare alternative e dare segnali forti, allora può comunque guadagnarci. Kvaratskhelia era un giocatore straordinario, ma ultimamente sembrava a mezzo servizio. Una squadra che deve ritrovare entusiasmo e spirito combattivo ha bisogno di giocatori motivati. Magari Okafor non ha lo stesso valore tecnico, ma può compensare con carattere e dedizione. È sembrato palesemente fuori forma nei pochi minuti giocati contro l’Udinese, ma è un giocatore che in altri momenti ha dimostrato grandi capacità. Se è stato inserito, significa che Conte e la società vedono in lui un elemento utile alla causa, già nell’immediato”.