Parole dure di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, al termine della gara, valida per l’andata dei playoff di Champions League, persa per 2-1 contro i belgi del Club Bruges. Nel post-partita, l’allenatore della dea ha mostrato tutta la sua frustrazione per il calcio di rigore, decisivo ai fini del risultato, ricevuto contro a pochi minuti dal fischio finale. Il rigore dato dall’arbitro turco Halil Umut Meler è da considerare un vero e proprio furto ricevuto ai danni dei bergamaschi, tanto che nel fine partita, ai microfoni di Sky Sport, Charles De Ketelaere ha dichiarato: “Se chiedi a cento persone se quel contatto è rigore, avrai cento risposte negative”. Unanime è il giudizio della stampa e degli addetti a lavoro riguardo una situazione che si appresta a diventare sempre peggiore, uno sport che perde sempre di più la propria caratteristica principale, ovvero il contatto. Infatti, Gasperini dichiara: “Il calcio che conosciamo non esiste più, gli arbitri tutelano giocatori che al minimo tocco sono pronti a simulare. Ormai vogliono completamente eliminare i contatti di gioco”.

Da parte del mister dei bergamaschi non mancano poi alcune frecciatine agli arbitri italiani: “Ormai stiamo contagiando il resto del Mondo con i nostri errori, questa sera ne è la prova”, dichiarazione apprezzabile se fosse avvenuta anche dopo la vittoria ottenuta ai danni dell’Udinese dopo un rigore clamorosamente non dato ai friulani per un tocco di braccio netto da parte del difensore atalantino Hien.

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