Passi avanti nel centrosinistra si registrano in Campania. “Stiamo lavorando bene con i nostri interlocutori”, spiegano fonti del Partito Democratico alla Camera. I dem si dicono fiduciosi di arrivare in tempi bravi alla definizione di un tavolo di coalizione, mentre per il candidato sindaco ci si prenderà tutto il tempo a disposizione. “Fare le cose per bene, non farle in fretta”, e’ il leit motiv imperante negli alti ranghi dem. Un riferimento implicito all’incognita Vincenzo De Luca. Il presidente uscente, infatti, e’ in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sull’impugnazione della legge elettorale campana che recepisce il Terzo Mandato. La prospettiva per il Pd, se De Luca intendesse portare avanti la sua determinazione a candidarsi in ogni caso, e’ avere contro il governatore. Fonti dem confermano che “per il Nazareno non c’e’ un ‘nodo’ De Luca: abbiamo gia’ detto che siamo contro il terzo mandato”. Di conseguenza si andra’ avanti con la costruzione del tavolo di coalizione, che si spera di completare in tempi relativamente brevi, entro la meta’ di marzo. E prendersi il tempo a disposizione per la scelta del nome da schierare: “Si vota in autunno, non c’e’ alcuna fretta”, ripetono alti dirigenti dem. Tra i nomi in pole, c’e’ quello dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, e dell’attuale presidente Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Il Pd non mette la testa sotto la sabbia, ma al tempo stesso il cambiamento non e’ un pranzo di gala ne’ si realizza con la bacchetta magica”, dice Marco Sarracino, deputato e a lungo segretario del Pd dell’area metropolitana di Napoli: “Nella storia del Partito democratico, tutti i segretari nazionali hanno trovato lungo il proprio percorso il ‘tema Campania’. Nessuno lo ha affrontato. Elly Schlein e’ la prima a farlo con nettezza e decisione, senza limitarsi ad annunciare lanciafiamme di cui poi conosciamo gli esiti. Rivendico con forza il lavoro che per alcuni anni il partito della citta’ metropolitana di Napoli, e quindi di una parte estremamente rilevante della nostra regione, ha condotto”, chiosa il deputato Pd. Di tempo per lavorare i dem ne hanno anche in Puglia, dove il presidente uscente Michele Emiliano spinge per la candidatura di Antonio Decaro, e in Toscana, dove il governatore dem Eugenio Giani e’ al primo mandato. Tempi lunghi, ma valutazioni sono gia’ in corso sia tra i livelli locali del Pd che tra quelli nazionali. L’idea di un bis di Giani, infatti, si scontra con la richiesta di discontinuità che arriva dai potenziali alleati, M5s e Avs, oggi all’opposizione in consiglio regionale. Nelle ultime ore e’ circolata la voce di una possibile discesa in campo di Dario Nardella, europarlamentare europeo ed ex sindaco di Firenze. Tuttavia, fonti del Pd sottolineano che si tratta di una ipotesi lontana e che il diretto interessato on sembra, al momento, interessato a lasciare il Parlamento Europeo per una candidatura nella Regione.

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