Un’inchiesta della Guardia di Finanza di Avellino, coordinata dal procuratore Domenico Airoma, ha portato all’indagine di 37 persone, tra cui numerosi docenti, collaboratori scolastici e studenti di una scuola privata di Baiano, in provincia di Avellino. L’accusa riguarda l’alterazione dei registri del consiglio di classe per far risultare presenti studenti che di fatto non frequentavano le lezioni, consentendo loro di sostenere l’esame di maturità.
Le indagini hanno rivelato che le condotte illecite sarebbero state orchestrate dalla coordinatrice delle attività didattiche con la complicità di diversi insegnanti. Il rappresentante legale dell’istituto è stato denunciato per inosservanza degli obblighi relativi alla conservazione di documenti scolastici obbligatori.
Ulteriori approfondimenti hanno evidenziato che gli studenti coinvolti risiedevano tutti fuori dalla regione Campania e avevano contratti di lavoro nei rispettivi comuni di residenza, circostanza che avrebbe reso impossibile una frequenza regolare delle lezioni. Questo dettaglio ha aggravato la posizione degli indagati, rafforzando l’ipotesi di una sistematica falsificazione della documentazione scolastica a fini fraudolenti.