“Una delle offerte turistiche che avanziamo è quella dei percorsi religiosi e Pompei ne è al centro. Ma avremo anche Madonna dell’Arco, Montevergine, Pietrelcina: alcuni luoghi di spiritualità che consentiranno di vivere anche il Giubileo in maniera diretta e partecipata da parte dei nostri cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un passaggio del suo discorso all’inaugurazione della nuova Piazza Bartolo Longo a Pompei (Napoli). “Avevamo davvero voglia di trasformare Pompei in uno dei luoghi della spiritualità cristiana e anche in uno dei luoghi di visita per i milioni di turisti che vorranno venire. Pompei è un patrimonio del mondo e della spiritualità cristiana nel mondo”. De Luca ha parlato anche di investimenti nelle infrastrutture civili (in via Fucci un parcheggio interrato di quasi 350 posti auto, l’eliminazione di uno dei due passaggi a livello) e ha aggiunto: “Stiamo cercando di creare, anche dal punto di vista delle infrastrutture, le condizioni migliori per poter godere del Santuario, del Parco archeologico di Pompei. Abbiamo qui milioni di persone che arrivano” ha precisato “e l’obiettivo è quello di trattenerle un po’ di più e di evitare il turismo mordi e fuggi. Ma per questo, ovviamente, dobbiamo fare uno sforzo collettivo per creare tutte le strutture anche di accoglienza necessarie. Per quello che ci riguarda, noi dobbiamo fare il nostro dovere per creare infrastrutture, parcheggi, la mobilità, possibilità di collegamento moderno e adeguato con l’Eav e mi pare che un passo alla volta ci stiamo riuscendo”. Un accenno infine alla Bit di Milano inaugurata ieri: “Tra le offerte che abbiamo proposto ai turisti, anche quella climatica. Lì ho detto ‘Voi venite in Campania, avete i posti più belli del mondo: la fascia costiera, litorale domizio, le isole, Sorrento, Positano, Amalfi, il Cilento… ma dove c’è una realtà benedetta da Dio come quella in Campania?'”. E accennando alla gastronomia della Campania l’ha definita “la prima nel mondo”. “Abbiamo veramente tanto da offrire a un flusso turistico importante: Pompei, gli Scavi, il Santuario, la religiosità, il clima, la gastronomia. Abbiamo davvero la possibilità di candidarci ad essere, soprattutto nel 2025 in occasione del Giubileo, uno dei poli di attrazione turistica più importanti del nostro Paese”.