Ischia, per la ricostruzione nuove norme sui controlli.
Tre nuovi decreti firmati dal commissario Legnini

(ANSA) – ISCHIA, 08 FEB – Arrivano tre nuovi decreti deliberati dal Commissario per gli interventi di ricostruzione dell’Isola di Ischia Giovanni Legnini con l’obiettivo di aumentare i controlli sulla gestione dei contributi, anche attraverso la costituzione di consorzi per gli aggregati obbligatori e l’approvazione del modello-tipo per la SCIA relativo alla congruità e regolarità dei contributi stessi. Tra le novità più rilevanti c’è la disciplina delle nomine dei commissari ad acta per la costituzione dei consorzi obbligatori:
si tratta di un provvedimento rivolto ai proprietari di immobili che non abbiano provveduto a costituire il consorzio obbligatorio entro il 15 febbraio, come stabilito dall’Ordinanza Speciale n.8; l’intento è quello di superare eventuali rallentamenti o stalli nella ricostruzione degli edifici
danneggiati dal sisma facilitando così la formazione dei consorzi, necessari per la presentazione della domanda di contributo e del relativo progetto unitario. I commissari ad acta saranno individuati dalle short list già messe a disposizione dagli ordini e dai collegi professionali
della Campania in virtù dell’accordo siglato con la Struttura
Commissariale il 13 maggio scorso.
Il secondo dei decreti adottati oggi è relativo alla adozione del modello-tipo per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) relativo alla congruità e regolarità dei contributi, come previsto dall’art.3 dell’Ordinanza Speciale n.9 che renderà ancora più stringenti i controlli sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche nei numerosi interventi di ricostruzione post calamità dell’isola verde. Il terzo provvedimento adottato da Legnini infatti disciplina e potenzia la procedura operativa per le verifiche a campione sugli interventi di ricostruzione privata ammessi a contributo. Si avvia così un sistema a più livelli finalizzato sia a garantire la regolarità e la veridicità delle domande presentate sia a monitorare l’esecuzione e il completamento dei lavori: ai controlli già previsti per legge si affiancano ulteriori ed articolate verifiche. La Struttura Commissariale sottoporrà a controllo un ulteriore 10% dei progetti approvati a seguito dell’Ordinanza Speciale n.9 e almeno il 20% sui lavori già ultimati

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