“Quanti altri soggetti conosce che abbiano dichiarato di voler essere autonomi e indipendenti dai due poli? I ‘centri’ di cui tanto i media si occupano sono in realtà stampelle delle due coalizioni, la cui guida è in mano ai populisti. Fa eccezione per il momento Azione, con cui vogliamo dialogare”. Lo spiega al QN Luigi Marattin, che il prossimo 8 marzo assieme a Libdem, Nos e Forum Liberale fonderà un nuovo partito. “Dobbiamo invece creare un nuovo spazio comune capace di fare massa e raccontare un’Italia diversa da quella di destra e sinistra. Noi iniziamo l’8 marzo a Roma, fondendo 4 soggetti in uno. Poi spero potremo riaprire il dialogo con Azione, dopo il suo congresso – spiega – Il Terzo Polo era la strada giusta. Aveva preso l’8% nazionale, e in Veneto più della Lega. È stato poi distrutto da chi non è riuscito a mettere il progetto davanti ai propri ego. Ma la domanda nel Paese è rimasta intatta. Solo che stavolta non permetteremo a nessuno di rovinare il progetto”.

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