“Lasciamo perdere la legge e la sentenza, per noi De Luca non è il candidato. Siamo già oltre”. Lo dice Sandro Ruotolo, eurodeputato e responsabile Cultura della segreteria Pd, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno. “Con Schlein – spiega – e con la nuova segreteria, abbiamo fatto e vinto la battaglia contro il terzo mandato”. Nell’intervista viene affrontato anche l’arresto del tesoriere del Pd campano, Nicola Salvati. Ruotolo parla di “emergenza democratica: quello che accade nelle strade e quello che accade nei Palazzi vanno insieme. I ragazzi uccisi non sono altro rispetto al degrado morale nella vita pubblica”. “Il Pd sta incominciando a funzionare. Ma dobbiamo cambiarlo ancora di più, non c’è ombra di dubbio”. Poziello, arrestato nei giorni scorsi in una indagine sul voto di scambio, “è un ex sindaco di Giugliano e un ex Pd. Franco Alfieri è del Pd”. Alfieri, presidente della Provincia di Salerno, è ai domiciliari: “Noi chiediamo le sue dimissioni – dice Ruotolo – Lo chieda con noi anche il Pd di Salerno”. “Sono seccato dal fatto che dobbiamo attendere sempre l’intervento della magistratura. La questione morale va affrontata prima. Aprendo il partito alle persone, occupandosi della gente”. Per Ruotolo “bisogna dire no ai sistemi di potere. Dove ci sono famiglie, i cacicchi e i pacchetti di voto. Non abbiamo rinnovato la tessera al presidente del consiglio regionale, mi sembra un fatto no?”. “A metà febbraio – annuncia – organizzerò a Napoli una due giorni per discutere di questioni morale e sociale: noi non ci nascondiamo, ne parliamo a viso aperto”,