La gestione dell’afflusso turistico a Roccaraso (AQ) continua a suscitare polemiche e preoccupazioni da parte di istituzioni e associazioni. Dopo l’inaspettato caos registrato lo scorso weekend, con strade congestionate, traffico impazzito e rifiuti abbandonati, diversi soggetti stanno intervenendo per chiedere misure più incisive per tutelare l’area e i suoi abitanti.
Il Codacons, tramite il suo presidente Carlo Rienzi, esprime forti dubbi sulla decisione di limitare a 100 il numero di pullman consentiti a Roccaraso. Secondo l’associazione, questo numero non sarebbe sufficiente a prevenire il sovraffollamento e il disordine. Rienzi evidenzia che la località non dispone di adeguate aree di sosta per i bus e che l’arrivo di numerosi turisti, insieme all’accesso privato, potrebbe mandare in tilt la viabilità locale, causando nuovamente la paralisi della zona. Se la situazione dovesse ripetersi, il Codacons minaccia azioni legali contro le autorità locali per i danni arrecati al territorio.
Di diverso avviso l’Uncem, che si schiera a fianco del sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato. Marco Bussone, presidente dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, sottolinea l’importanza di un turismo che sia rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. Secondo Bussone, Roccaraso è una località con una lunga tradizione turistica che deve saper gestire i flussi in modo organizzato e sostenibile. L’Uncem sostiene l’idea di limitare i pullman e di introdurre una tassa di soggiorno “di valle” per finanziare misure di tutela ambientale. Bussone avverte che Roccaraso e le altre località montane respingeranno il turismo di massa che rischia di trasformare la montagna in un parco giochi.
Anche la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) solleva preoccupazioni sullo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali a causa del cosiddetto “overtourism”. Il presidente Alessandro Miani ha messo in evidenza che l’afflusso massiccio di turisti sta causando danni agli ecosistemi locali, con aumento delle emissioni inquinanti, erosione del suolo e contaminazione da rifiuti. L’impatto negativo sul territorio potrebbe compromettere l’ambiente e la fauna locale se non si adottano misure concrete per limitare il turismo di massa.
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato la situazione con una riflessione sul diritto di tutti a godersi una vacanza, ma sempre nel rispetto del territorio. In programma per domani, Borrelli sarà a Roccaraso per monitorare l’afflusso di turisti e sottolineare la necessità di evitare il business illegale sul desiderio delle famiglie di trascorrere una giornata di svago. Il deputato ha anche criticato i commenti razzisti circolati sui social, che avrebbero preso di mira i napoletani, e ha invitato a concentrarsi su un miglioramento delle organizzazioni locali per gestire i flussi.
In aggiunta, l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha sollevato la questione della sicurezza sanitaria, rilevando che una sola ambulanza medicalizzata per l’intero territorio non è sufficiente a gestire un afflusso così massiccio di persone.
Mentre il turismo è un’importante risorsa economica per Roccaraso, la sfida resta quella di bilanciare l’afflusso turistico con la tutela del territorio e delle sue risorse naturali. Le istituzioni locali e le associazioni chiedono un cambiamento nelle politiche di gestione, puntando su numeri chiari, regole definite e una collaborazione istituzionale efficace per un turismo sostenibile che possa beneficiare sia i visitatori che le comunità locali.