foto antimo Piccirillo

Non sarà stata una partita scudetto come ieri avevo detto Conte. Ma a leggere la classifica se Atalanta-Napoli non era partita scudetto la “colpa” è dell’Atalanta, che si trova a sette punti dagli azzurri. Battuta a parte è stata questa una vittoria pesantissima. La sesta consecutiva (di cui 4 in trasferta, su campi tutt’altro che agevoli) degli azzurri lascia gli stessi al momento con 6 punti di vantaggio sull’Inter. Che ha due gare in meno rispetto ai ragazzi di Conte, ma deve ancora vincerle.
E’ stata una partita ostica, contro una buonissima Atalanta. La squadra di Gasperini ha giocato la partita che doveva giocare, pressando altissimo il Napoli. Napoli che all’inizio dei due tempi ha sofferto il giusto, senza mai sbracare. Ma poi appena esaurita la spinta fisica degli orobici ha preso a giocare alto, trovando tre gol.
Ed adesso aspettiamo con calma la sfida di domani sera dell’Inter. Partita sulla carta semplice, in casa contro l’Empoli. Poi mettiamoci davanti alla tv a seguire la Juve in Champions, in attesa della sfida di sabato sera. La Juve ha vinto dopo una vita. Ha vinto contro il Milan, una gara importante. Verrà a Fuorigrotta per giocare la sua partita. Ma è presto per parlarne.
Per adesso godiamoci questa vittoria, una vittoria pesantissima, una vittoria che in pratica ha messo al sicuro la qualificazione alla prossima Champions. Obiettivo dichiarato, al quale adesso non crede più nessuno. Il Napoli deve provare a vincere lo scudetto. Il resto sono chiacchiere.
Merito di Conte, che ha dato personalità alla squadra. Che ha imposto alcune scelte al presidente, che non avrebbe mai preso giocatori come Lukaku o come McTominay. Guarda caso due dei marcatori di stasera. Lukaku ha dimostrato ancora una volta il perché Conte lo abbia preteso.
Insomma, nella settimana della partenza di Kvara, una vittoria pesantissima. Avanti ragazzi.

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