Di Angelo Tortora
Sasà Trapanese(grande versatilità artistica tra dramma e comicità),noto attore teatrale e cinematografico,originario di Piscinola ma abita a Marano dalla sua adolescenza,secondo di sette figli. Il padre e infermiere, ora in pensione, la madre era proprietaria di un “coloniali”.
Sasà Trapanese si è detto sempre orgoglioso e fiero di essere lo zio di Serena Autieri(hanno collaborato in “Rosso napoletano”,uno spettacolo che ha girato l’Italia,sostituendo Benedetto Casillo).
Teatro,radio e televisione,non si è fatto mancare niente Sasa‘ Trapanese. Aver ottenuto l’imprimatur da registi di nomi altisonanti tipo Giulio Majano,Gabriele Lavia,Lello Scarano,Bruno Garofalo,Mico Galdieri solo per citarni alcuni,a dimostrazione della grande esperienza di Trapanese in questo mondo.
Ha affiancato artisti di grande fama:Mario Carotenuto,Lea Massari,Marina Malfatti o Geppy Glejeses,al Teatro Sancarluccio di Napoli si esibi’ in:”Maramme‘ ” ,un monologo tragicomico ideato e scritto da Rosario Salvati.
Gli anni ottanta vedono Sasà Trapanese protagonista di un continuo percorso di ricerca prima negli allestimenti teatrali di S.Condelli – con cui realizza testi di Becket, Ibsen, Menandro – e poi con la cooperativa Attori Insieme realizzata da dieci giovani attori provenienti da diverse formazioni napoletane. Dopo “Lully abbandonata”di Metestasio,gioco d’improvvisazione teatrale su canovaccio settecentesco, con “Bassa Campania”, testo scritto da Salvatore Piscicelli con la collaborazione di Carla Apuzzo, la coop.Attori insieme si segnala all’attenzione di pubblico e critica per la messinscena di un dramma meridionale molto diverso dai consueti clichè della tradizione. Il quinquennio 1983 – 87 vede Sasà trapanese impegnato in numerose produzioni insieme a nomi storici della generazione di registi ed attori dell’era post – Eduardo de Filippo.
Mario Santella, Enzo Moscato, Annibale Ruccello, Silvio Orlando, Geppy Glejeses,sono i compagni di avventura di spettacoli quali:”La Fantesca” (1982), “Vorticose Passioni”(1983), “Pasta Reggina”(1984).
Nel 1988 con Mario Carotenuto dà origine ad una nuova, importante collaborazione:Shakespeare “Falstaff e le allegre comari”, Moliere “L’avaro”, Goldoni “La Locandiera” sono gli autori di riferimento per le produzioni degli anni 1988 – 90.
Nel 1991 è stato protagonista nel film:Caruso prodotto da Rai 1 e Pcm Australia,rivestendo il ruolo del grande tenore,un film che gli ha dato l’opportunità di vincere dei premi importanti. Ha collaborato tantissimo con la RAI con sceneggiate radiofoniche e televisive negli anni 80′ e 90′ e anche.
– Inizia l’avventura di “Novecento Napoletano”.
– Interpreta al Sancarluccio di Napoli “Marammè”, monologo tragicomico pensato e scritto per lui da Rosario Salvati. Televisione, canzone classica napoletana, teatro d’elite e d’autore: la versatilità espressiva di Sasà Trapanese si espande a trecentosessanta gradi raccogliendo ovunque successo di pubblico e critica. “Novecento Napoletano”, grandioso viaggio attraverso la canzone e la cultura partenopea per la regia di Bruno Garofalo, lo impegna dal 1992 al 1996, con repliche in tutto il mondo. Dal 1988 Sasà Trapanese si dedica in maniera costante anche alla regia con la compagnia Artisti all’asta. Gli anni di “Novecento Napoletano” gli hanno aperto uno squarcio su una tradizione e una cultura che gli appare sempre di più come una fonte inesauribile d’ispirazione:Petito,Gill, Gambardella, Viviani, Bovio, Tagliaferri e tanti altri gli autori di riferimento per questo periodo in cui, peraltro, affianca sempre di più l’attività di conduttore a quella di attore. E chi l’ha visto nei suoi recital sa che le due figure s’intersecano e si nutrono l’una dell’altra:è questa l’ennesima trasformazione di un artista che come pochi altri sulla scena è capace di trasformarsi, come giustamente sottolinea Francesca Nardi” in uno, due, mille attori”.
Sasa‘ Trapanese fa parte del cast di “Lacreme Napulitane”,la sceneggiata napoletana per eccellenza con Francesco Merola ,Marianna Mercurio e con:Antonio Fischetti in arte Antoine,Antonio Masucci,Adele Pandolfi,Raffaele Esposito,Antonio Sangermano,Cinzia Mirabella,Mery Esposito,Federica Parravano,Anna Torcasio,produzione:Tommaso Cafora,regia:Gaetano Liguori, domani 17 Gennaio saranno in scena al Teatro Toto‘ a Napoli alle ore 21 e lo saranno fino al 26 dello stesso mese.
1-Chi è Sasa’ Trapanese?Oltre l’artista si intende ovviamente…
“Sasa’ Trapanese è un ragazzo di provincia,che è entrato per la prima volta da piccolo al Teatro San Carlo,vincitore di un compito in classe e in premio si ebbe questo biglietto per lo appunto al Teatro San Carlo e ci va accompagnato dal papà e ne resta affascinato innamorandosene”.
2-Ti sei esibito con colossi di questo mondo...
“Ho avuto la fortuna di affiancare e di essere diretto da attori di grandissimo calibro,hanno dato tanto e non solo i grandi. Devo dire che anche gli altri: “Le allegre comari di Shakespeare e Carotenuto dove c’era un attore del quale ho preso degli spunti che sono serviti ad arricchire il mio bagaglio di attore che non è mai completo perché c’è sempre da imparare come diceva il grande maestro:gli esami non finiscono mai”.
3-Il Teatro è sempre stato il suo unico obiettivo?
“Il Teatro è la passione più grande,senza di esso non si riesce a stare,ci sono delle cose che mi affascinano ma il esso è la fonte principale. Ho interesse nel sociale,sono volontario di ragazzi terminali, grazie a un Associazione che mi da questa opportunità,che mi arricchisce tanto. Faccio dei laboratori teatrali per qualsiasi ordine e genere, ne ho fatti con ragazzi a rischio, le carceri,è una grande palestra di vita che ti forma”.
4-Chi è stato il tuo maestro artistico?
“Mario Carotenuto è stato il principale maestro di vita e di arte che ho avuto,perché i suoi saggi consigli mi sono serviti tantissimo, c’era una grande stima e rispetto”.