“Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia stanno utilizzando la questione del terzo mandato come strumento per disarticolare i pesi dentro la maggioranza e imporre la loro egemonia, imponendo alla Lega di sottostare a partire dalla ‘Mecca’ leghista, il Veneto”. Lo ha detto Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato, sabato a Skytg24. “Nella vicenda -ha sottolineato-, stiamo vedendo la realizzazione del proverbio secondo cui i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano. Non si capisce il motivo per cui a De Luca e Zaia venga impedito quello che in passato è stato concesso a Errani e Formigoni. E’ evidente che si tratta solo di un problema politico. Da una parte, Giorgia Meloni tiene sotto il tacco i propri partner di governo con l’intento di subordinare a sé tutta la maggioranza; dall’altra, offre una ciambella di salvataggio a Elly Schlein, con il rischio, peraltro, di sortire esiti autolesionistici per il Partito democratico. Resta il fatto che gli unici a votare in Parlamento con coerenza sul terzo mandato, siamo stati noi centristi. Gli altri partiti si ‘sono dati’ e adesso è tardi per dei ripensamenti”, ha concluso Borghi.