La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore esprime piena soddisfazione per la decisione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) di revocare i fondi del PNRR destinati alla costruzione della bretella autostradale Agropoli-Eboli. Questa scelta conferma la validità delle critiche mosse dalla Fondazione: il progetto era superfluo, non strategico e rischiava di compromettere il territorio.

“La revoca è un passo decisivo per evitare uno spreco di denaro pubblico e per investire in iniziative realmente necessarie e rispettose del territorio,” afferma Dario Vassallo, Presidente della Fondazione. “Il Cilento non ha bisogno di nuove infrastrutture invasive, ma di soluzioni che rispondano alle reali esigenze delle comunità locali, tutelando il patrimonio naturale e culturale.”

La Fondazione ritiene che i fondi liberati debbano essere destinati a un’opera di grande valore strategico, in grado di favorire lo sviluppo delle aree interne del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Tale progetto, noto come “Strada del Parco”, migliorerebbe i collegamenti tra le zone interne e il litorale, contribuendo a contrastare lo spopolamento e a promuovere un modello di crescita sostenibile, basato sulla valorizzazione delle risorse locali e sul rispetto dell’ambiente.

Per garantire trasparenza e legalità nella gestione delle risorse pubbliche, la Fondazione propone che le procedure di appalto siano supervisionate dalla Prefettura di Salerno, con un ruolo operativo affidato alla Guardia di Finanza. Questa misura assicurerebbe una gestione efficace e priva di irregolarità, a beneficio della collettività.

“Dobbiamo cogliere questa occasione per ridefinire il futuro del Cilento, puntando su infrastrutture che rispettino l’identità del territorio e siano utili ai suoi abitanti,” conclude Vassallo. “È il momento di agire con lungimiranza e responsabilità.” La Fondazione Angelo Vassallo rinnova il suo impegno per la difesa e lo sviluppo sostenibile del Cilento, a beneficio delle generazioni presenti e future.

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