Di Angelo Tortora
Il buio raggiunge luoghi inaccessibili alla luce,alcune giornate sono come una mail in cui manca l’allegato, incomprensibili,certi giorni sono soltanto un pensiero crudele da attraversare, per poi ripartire da zero:eh si quello che tocca al Napoli di Conte, cioè resettare e dimenticare la debacle del Maradona contro la Lazio e farlo anche in fretta. All’Olimpico l’ex Ct dell’Italia cambio’ una formazione intera(segnale alla società per attivarsi nel mercato di Gennaio?) per arrivare al match di Fuorigrotta sempre coi capitolini e cedere di nuovo facendo appena un tiro nella porta dei rivali,quello di Scott McTominay e cambi troppo tardivi con Simeone che entra al 91′. Per David Neres non basta lo sprint e la vivacità, si rende protagonista di un dribbling suicida dove nasce la ripartenza letale dei biancocelesti che puniscono Meret. I numeri di Lukaku fischiato dai tifosi recitano:5 reti e 4 assist in 13 presenze in campionato, 978 minuti sul rettangolo di gioco,segna un gol ogni 196 minuti ,di fatto 0,4 gol a partita,big rom sicuramente non è al top della condizione ma ha pochi rifornimenti e soprattutto cross non ne arrivano e indubbiamente ne soffre un uomo d’area come lui,costretto a sponde o attese invane di ricevere palloni, si contano 15 tocchi in 90 minuti e 10 passaggi riusciti . I partenopei sono il settimo attacco della Serie A in coabitazione col Parma con 21 gol all’attivo ,la migliore ovviamente è la Dea con 38 gol fatti,poi l’Inter a 34 e Lazio 30 reti sul podio e staccata di poco la Fiorentina con 28 gol,mentre è dannatamente solida in difesa dove è quella che subisce di meno(10 gol) inSerie A assieme a Juventus e Fiorentina.
Prossimo trittico che ci dirà tanto sulle ambizioni del Napoli da Scudetto tra Udine e Genoa in trasferta e al Maradona arriverà successivamente il Venezia,poi verranno altri test probanti come Firenze,nel mezzo il Verona in casa e l’Atalanta a Bergamo.