Il Napoli perde in un solo colpo partita e primato in classifica. Perde per la seconda volta in tre giorni contro la Lazio. Ma si tratta di sconfitte decisamente diverse. Stavolta in campo Conte ha schierato i suoi titolarissimi. Un po’come ha fatto anche Baroni, che rispetto alla partita di giovedì ne ha cambiati 9. Sconfitta meritata, diciamolo subito. Il Napoli ha costruito una sola palla gol vera, nei primi istanti di gioco con McTomynai. La Lazio nel primo tempo ha fatto la partita, anche se ha concluso una sola volta a rete, con Meret bravo a sviare in angolo.
Nella ripresa il Napoli ha provato a fare più gioco, ma in pratica solo con Anguissa, di testa, ha sfiorato il gol. La Lazio invece ha colpito una traversa clamorosa, e con Isaksen ha trovato il gol della vittoria. Baroni è stato bravo a cercare, ed a trovare, spesso l’uno contro uno tra Isaksen e Olivera, con l’uruguagio spesso in difficoltà. Conte si è incaponito sempre con gli stessi 11, soprattutto non è riuscito a trovare una contromisura a questa manovra laziale. Si è incaponito con gli stessi 11, tranne nei minuti finali, a frittata fatta, quando ha messo in campo tutti gli attaccanti che aveva, per altro togliendo Lukaku.
Due sconfitte in tre giorni contro la Lazio, ma stavolta si tratta di una sconfitta grave, Chiaro che al momento non viene pregiudicato nulla. Il Napoli resta a nostro avviso la favorita per lo scudetto, essendo l’’unica tra le prime a non avere impegni europei che pesano e non poco. Certo se avesse vinto contro in biancocelesti li avrebbe messi a sette punti, escludendoli di fatto dalla corsa scudetto. Invece in questo modo sono anche loro teoricamente in corsa.
Sta di fatto che si tratta di una battuta a vuoto pericolosa, perché potrebbe minare la convinzione dei giocatori azzurri. Vediamo cosa succederà nelle prossime partite. Sta di fatto che la squadra azzurra costruisce poco o nulla. E su questo bisogna intervenire. Non sul mercato, perché il Napoli gli uomini ce li ha. Ma qualcosa andrà fatto sul sistema di gioco. Non molto, ma qualcosa va cambiato.
