A poco più di un mese e mezzo dalle perquisizioni della Guardia di Finanza nei suoi uffici in Consiglio regionale, Luca Cascone rimette ufficialmente la delega ai trasporti della Campania nelle mani del presidente Vincenzo De Luca. Una decisione sofferta e annunciata ieri sera a mezzo social dal fedelissimo del governatore che su Facebook scrive e spiega di aver ricevuto, in una nuova notifica al suo avvocato, un’accusa aggiuntiva, più brutta ed infamante, rispetto a quelle già incassate nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati della Procura di Salerno, culminata con l’arresto del presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per turbativa d’asta e corruzione, per Cascone ci sarebbe dunque una ipotesi di reato particolarmente grave che lo avrebbe portato a fare un passo indietro rispetto alle infrastrutture della mobilità regionale, di fatto gestite da presidente di Commissione negli ultimi 10 anni per conto della giunta De Luca, in mancanza di un vero e proprio assessore ai Trasporti. Già nel 2020 il consigliere venne indagato per presunti illeciti nella realizzazione dei Covid Hospital a Ponticelli, Salerno e Caserta. Poi la sua posizione venne archiviata e anche se l’inchiesta che lo vede coinvolto oggi è più ramificata e strutturata, Cascone continua a mostrarsi fiducioso nella magistratura e negli organi inquirenti nella totale consapevolezza, scrive sempre sui social, “delle coordinate etiche con cui ho affrontato il ruolo pubblico e il mondo circostante”. Nel frattempo però le indagini in corso minano in qualche modo la credibilità di un uomo di potere del sistema De Luca, mentre si comincia ad avvicinare la scadenza delle prossime elezioni regionali, in calendario per il 2025 ma con possibile slittamento alla primavera dell’anno seguente. Anche il lavoro di Palazzo Santa Lucia sulla mobilità potrebbe risentirne. Straordinari gli sforzi per rinnovare il parco mezzi su gomma e su ferro della Campania, sarebbe un peccato rallentare adesso. Allo stesso modo non ci si può fermare nell’impegno con le isole che attendono a stretto giro il nuovo piano per i collegamenti marittimi. Proprio per questo motivo non sono mancati gli attestati di solidarietà a Luca Cascone, da parte di alcuni volti noti del mondo dei trasporti campani, anche se non arriva nessun commento dal presidente De Luca: stamattina, a margine di una visita all’ospedale G. Da Procida di Salerno, ai cronisti che gli chiedevano un parere sulla vicenda, il governatore della Campania ha replicato in maniera perentoria: “Io parlo solo dei problemi, le scemenze non mi interessano”. Bocca cucita anche da parte del presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, mentre a intervenire è il numero uno di Eav (l’Azienda regionale dei trasporti ndr), Umberto De Gregorio, che risponde al post scritto su Facebook e chiede a Cascone di “trovare la forza per non farsi condizionare”. “Chi ti conosce anche solo indirettamente sa che sei un gran lavoratore ed una persona perbene. Abbiamo bisogno di te” le parole di De Gregorio a cui fa eco il segretario della Uil Trasporti Campania, Antonio Aiello: “Non puoi gettare alle ortiche quanto buono fatto finora. Abbiamo difeso i posti di lavoro e migliorato le condizioni di un servizio che era ai minimi termini. Ripensaci – l’invito di Aiello a Cascone -. Te lo chiedo da sindacalista e da cittadino campano”.

 

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